I "Santi Simburchi"
... nella serata del Giovedì Santo.
I Riti e Le Tradizioni
La sera del Giovedì Santo è dedicata alla visita degli "Altari della Reposizione"
popolarmente detti "Sepolcri", "u giru di simburchi", che vengono allestiti nelle chiese e che vengono visitati
dai fedeli.
In ogni chiesa visitata, dove c'era un sepolcro, i fedeli entrando, nel passato, sollevano ripetere la frase
"Santu Simburcu visitatu e di la randi celestria e di gralimi vagnatu di la Vergini Maria".
I sepolcri sono adornati con i ceri accesi, il pane, il vino e con vasi ricolmi di piantine di grano e di altri cereali, fatti precedentemente germinare al buio.
L'altare della reposizione è il luogo in cui, nella liturgia cattolica, viene riposta e conservata l'Eucaristia al termine della messa vespertina del Giovedì santo, la Messa nella Cena del Signore (Missa in Coena Domini).
Le campane rimangono "legate" fino a quando suonando annunciano la Resurrezione del Cristo.
Nel passato nella serata del Giovedì ed il giorno dopo durante la Via Crucis e la processione del Venerdì Santo, per le vie del paese si udiva il suono dei "carìci" (raganelle), strumenti di legno suonati dai bambini. Si tratta di un battente di legno che simboleggia la necessità di sovrastare il chiacchericcio della gente e gli insulti rivolti verso Gesù Cristo, prima della crocefissione, ed inoltre di simboleggiare le torture che sul Calvario Cristo ha ricevuto.
I sepolcri sono adornati con i ceri accesi, il pane, il vino e con vasi ricolmi di piantine di grano e di altri cereali, fatti precedentemente germinare al buio.
L'altare della reposizione è il luogo in cui, nella liturgia cattolica, viene riposta e conservata l'Eucaristia al termine della messa vespertina del Giovedì santo, la Messa nella Cena del Signore (Missa in Coena Domini).
Le campane rimangono "legate" fino a quando suonando annunciano la Resurrezione del Cristo.
Nel passato nella serata del Giovedì ed il giorno dopo durante la Via Crucis e la processione del Venerdì Santo, per le vie del paese si udiva il suono dei "carìci" (raganelle), strumenti di legno suonati dai bambini. Si tratta di un battente di legno che simboleggia la necessità di sovrastare il chiacchericcio della gente e gli insulti rivolti verso Gesù Cristo, prima della crocefissione, ed inoltre di simboleggiare le torture che sul Calvario Cristo ha ricevuto.
Gli Altari della Reposizione |
Chiesa San Giuseppe
Chiesa del Calvario
Chiesa Matrice
Chiesa S.S. Cosma e Damiano
Chiesa del S.S. Rosario
Chiesa del S.S. Rosario