La vita del Santo
Nacque da genitori cristiani verso il 340 a Stridone, in Dalmazia,
ai confini con la Pannonia (la parte occidentale dell’attuale Ungheria). Figlio di Eusebio.
Decide a un certo punto di ritirarsi in un deserto della Siria, dove si dà ad una vita di
mortificazione estremamente dura e allo studio dei libri sacri. Divenuto eremita studiò l’ebraico per poter leggere
le Sacre Scritture in lingua originale. Viene ordinato sacerdote ad Antiochia. A lui si deve la traduzione e l’edizione
latina definitiva della Bibbia detta "Vulgata". Dal 382 al 385 fu a Roma come segretario di papa Damaso. Si dedicò
con efficacia alla lotta contro gli eretici.
Fondò dei monasteri e per questo è detto abate. Morì nel 419 o 420. Il suo corpo riposa a Santa Maria
Maggiore. Questa opera è catalogata nello "Inventario degli oggetti
d'arte della Calabria" - R. Poligrafico 1939. San Girolamo è il Santo patrono della nostra cittadina e ogni anno viene festeggiato
solennemente il 30 settembre ma già nei nove giorni precedenti si tengono iniziative religiose e culturali.
È considerato uno dei quattro padri della Chiesa occidentale.
I suoi genitori lo mandarono a completare gli studi a Roma. Erudito nelle lettere e nella filosofia,
come dimostrano i suoi numerosi scritti, si fece battezzare poco prima del 366 da Papa Liberio all'età di
circa 20 anni e decise, poi, di farsi monaco dopo un soggiorno a Treviri, una delle capitali della Tetrarchia,
fastosa per la corte di Valentiniano, che l'aveva messo in contatto con dei monaci che leggevano la Bibbia e, stando in
ginocchio, pregavano Dio.
Lo stemma gentilizio alla base della statua è quello dei Grillo, nobile famiglia di Oppido Mamertina,
per il contributo dato per l'opera da Don Domenico Grillo, Vicario Generale dei Beni della Casa Feudale
Grimaldi (come documentato dallo stemma sulla faccia anteriore dello scannello).