Cittanova, anno 1920 circa. Nelle Università Italiane diversi Cittanovesi
si apprestavano a laurearsi nella scienza d'Ippocrate ed il giovane
Alberto Cavaliere ironicamente commentava l'evento.
Quando un giorno ci sarà
il dottore Badolati,
tra dieci anni, chi lo sà?
sarà strage di ammalati
ed il sindaco Parrello
se ancor sindaco sarà,
a slargare il Sovarello
certo ohimè si affretterà.
Ma se poi dobbiam vedere
laureati da dottori
Peppinello Cavaliere
con Geraci e Muratori
e il figliol della Chelazza,
vestiremo tutti a nero
da San Rocco e dalla piazza
sarà tutto un cimitero.
Ma se arriva addirittura
quel dottore molto raro,
che possiede la cultura
di San Giorgio da Nogaro
coi più nuovi ritrovati
della scienza, i contadini
gl'Ingegneri gli avvocati
faran tutti da becchini.
Vuoteranno i negozianti
per il compito crudele
i negozi tutti quanti
per riempirli di candele.
Ed il nuovo Papa eletto
un editto all'uopo emana
dichiarando benedetto
tutto l'olio della piana.
Da Casciari a Radicena
taglieranno gli uliveti
la contrada sarà piena
di cipressi e sepolcreti
senza un'ora di riposo
giorno e notte tutto l'anno
il Tripodi e l'Avenoso
casse funebri faranno.
Ed il povero Criceda
e il panciuto Piromalli
batteranno ogni vineda
bestemmiando per i calli
diesire diesille
Ferdinando e Cicciantone
sarà spoglia allor la villa
dove andranno a far corone?
Solo il gran dottore Alberto
Cavaliere si conforti
troverà l'impiego certo
farà epigrafi per i morti.
Presto sindaco e assessori
consiglieri comunali
che lo stuolo dei dottori
cresce ancor fra tanti mali
su su verso Ntonimina
allargate il cimitero
poichè studia medicina
anche il nuovo Cozzonero.
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