Una poesia di Alberto Cavaliere, una satira su alcune persone della vita pubblica del tempo.
- Mastro Melo, stagnino, era allora il segretario della Sezione del Partito Socialista. Figlio di Peppuzzo "l'agugghiaru", cioè di venditore ambulante di aghi e cianfrusaglie.
- Amato Lustrì, dolciere. Tipo piuttosto avaro ed eccentrico.
- Mastru Cicciuzzu Guerrisi, calzolaio fratello di un prete.
- Pergulitu, soprannome dato ad un venditore di vini.
- Pignatello, cioè piccola pignatta di terracotta a due maniche, Soprannome dato ad professionista del luogo di statura bassa e di corporatura tarchiata.
- Patate, soprannome dato ad un maestro elementare, ed ai suoi figli, che si diceva cambiassero partito spesso e volentieri.
- Ferdinando Zito, medico del luogo.
|