I Grimaldi di Gerace
I Grimaldi, patrizi genovesi, acquistarono il Marchesato di Gerace
da un altro patrizio genovese, Tommaso De Marinis, che a sua volta lo acquistò da
D. Consalvo Ferdinando de Cordoba che fu marchese di Gerace durante il periodo
della dominazione spagnola.
Il Gran Capitano D. Consalvo Ferdinando de Cordoba venne a Gerace dopo una temporanea
occupazione francese chiamato da Ferdinando II d'Aragona per riconquistare il Marchesato di Gerace
che così ritornò a Ludovico d'Aragona nel 1496. Sei anni dopo il titolo passò alla stesso De Cordoba.
A Battista Grimaldi succedeva prima Giovan Francesco ed
in seguito Girolamo a cui Filippo III il 18 febbraio 1609 concedeva il titolo di Principe
di Gerace e poi, di padre in figlio, fino a Maria Teresa (che moriva a Casalnuovo - oggi Cittanova -
sotto le macerie del terremoto del 5 febbraio 1783) e sua figlia Maria Antonia.
Con la principessa Maria Antonia Grimaldi Serra, e con l'abolizione della feudalità,
ha termine la serie dei feudatari di Gerace.
Donna Maria Teresa (* Genova 12-7-1733 + Casalnuovo 5-2-1783) 6° Principessa di Gerace, 8° Duchessa di Terranova, 6° Marchesa di Gioia,
9° Signora di Monte Sant' Angelo, Signora e Baronessa di Casalnuovo, Cittanova, Galatone, Molochio, Radicena, Iatrinoli, Rizziconi, San Martino, Canolo
e Portigliolo dal 1757.
Girolamo Grimaldi, con l'assenso del re Filippo III, di Aragona, edificò con il bando del 12
agosto 1618, emesso da Terranova dal Giudice delle Seconde Cause Fabio Saija,
il "Nuovo Casale di Curtuladi" e vi stabilì la sua dimora. In esso confluirono i superstiti dei villaggi circostanti distrutti dal
terremoto del 1616 e dalle pestilenze degli anni precedenti. Coloro che fossero venuti ad abitare erano immuni per sedici anni da qualsiasi
onere fiscale, entravano in possesso di una superficie di terreno per costruire una abitazione e possedere un orto ad essa attiguo, godendo
inoltre della protezione del Principe.
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