Mi ricordo di te, bionda signora,
di tanto in tanto penso a quella data:
13 aprile... E serbo intatta ancora
la ciocca di capelli che m'hai data.
Con che incoscienza me l'avevi data,
chiusa in un breve astuccio! Non sapevi
che in quella bionda ciocca era segnata
l'età che, forse, tu mi nascondevi.
Io penso adesso à quanti disinganni:
dopo un attento esame scoprirei
che i tuoi ventotto, i tuoi ventinove anni
eran forse, a dir poco, trentasei,
che, così bionda ed esile e carina,
tu rasentavi già la quarantina...
E quale donna più s'azzarderà
a darci una sua ciocca, o bionda o bruna,
col rischio di svelar la vera età,
che conosce lei sola? Oh, mai nessuna!...
No, professor di criminologia:
ci lasci ancora un po' di poesia!
Via, via quel microscopio, professore:
la scienza uccide i sogni, anche i più belli.
E tu che m'ami, non aver timore:
dammi una ciocca ancor dei tuoi capelli!