La Faglia di Cittanova
È una faglia riportata nel database del progetto ITHACA come faglia
diretta, attiva e capace, facente parte del Sistema di faglie Serre-Aspromonte. Recenti studi di carattere paleosismologico (Galli e
Bosi, 2002), hanno individuato nella cosiddetta faglia di Cittanova la struttura sismogenetica responsabile del
terremoto del 5 Febbraio 1783 che modificò la morfologia dell'intera
Piana di Gioia Tauro e i cui effetti furono oggetto di studi scientifici da parte di numerosi studiosi italiani e stranieri dell'epoca.
Mercoledì 5 febbraio 1783 il terremoto distrusse l'intero abitato di Casalnuovo ed altre città e villaggi della piana (compreso
tutta la regione tirrenica sottostante le Serre Meridionali,bdal Monte Crocco all'Aspromonte, distruggendo tra l'altro Reggio e Messina) causando
migliaia di vittime
Si considera faglia attiva una faglia che si è attivata almeno una volta negli ultimi 40.000 anni (parte alta del Pleistocene
superiore-Olocene), ed è considerata capace una faglia attiva che raggiunge la superficie topografica, producendo una
frattura/dislocazione del terreno.
Si tratta di una struttura distensiva (faglia diretta o normale), lunga circa 30 km (da sudovest di
Santa Cristina vecchia a nordest di San Giorgio Morgeto), che deprime il basamento cristallino-metamorfico della catena aspromontana dai
1000 metri sul livello del mare delle spianate sommitali del crinale a circa 400 metri sul livello del mare al di sotto dei sedimenti
marini e continentali della Piana di Gioia Tauro.
Questa faglia ha la sua prosecuzione, a sud, nel sistema di faglie che arrivano fino allo Stretto di Messina, ed a nord, fino alla
Valle del Crati, responsabili della formazione dei bacini plio - pleistocenici dello Stretto di Messina, della Valle del Mesima e della
Valle del Crati.
È una faglia certa e definita poichè il piano di rottura principale e i fenomeni
cosismici ad essa collegati sono riconosciuti con certezza.