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I Luoghi di Spartaco, Mappa


« Spartaco risalì nuovamente dal mare verso l'interno e sistemò l'esercito nella penisola di Reggio. Lì lo raggiunse Crasso. Un rapido esame della conformazione del terreno gli suggerì il da farsi. Iniziò, cioè, la costruzione di un vallo attraverso l'istmo: in tal modo avrebbe interrotto contemporaneamente l'ozio dei suoi soldati e gli approvviggionamenti dei nemici. L'impresa era colossale e irta di difficoltà: pure egli la condusse a termine in poco tempo, con grande sorpresa di tutti scavando da mare a mare una fossa lunga 300 stadi e sia larga che profonda 50 piedi. Sul margine delle fossa eresse poi un muro di altezza e robustezza sorprendenti.»
(Plutarco)
(La mappa Tinnaria - Zomaro è opera del compianto professore Mimì Raso)
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Mappa del nostro territorio comunale e dei dintorni, lo Zomaro e la parte di territorio compresa nel Dossone della Melìa che fu teatro di una battaglia cruenta tra l'esercito servile comandato dal ribelle Spartaco, un trace originario della odierna Bulgaria, e le legioni romane comandate da Marco Licinio Crasso, figlio del ricco e nobile Publio Licinio Crasso e futuro console dell'Impero romano.
L’istmo descritto da Plutarco (storico, sacerdote e filosofo greco antico, vissuto sotto l'Impero romano) è identificato geograficamente con la "strozzatura" che viene a formarsi nel Bruzio meridionale all’altezza delle attuali città di Locri da una parte e di Gioia Tauro dall’altra.